Come sono cambiate le nostre abitudini visive negli anni?

La salute dei nostri occhi è un bene prezioso, va controllata e mantenuta tramite regolari check-up e le soluzioni più idonee.

 

Spesso, ad ogni modo, si va incontro ad un inevitabile cambiamento della vista a causa dell’avanzare dell’età e del mutare della nostra routine.

 

La crescita e l’utilizzo di nuovi strumenti di lavoro e studio implicano l’insorgenza di alcuni disturbi o problematiche più serie.

 

Ma, esattamente, in che modo è cambiato il nostro stile di vita e le nostre abitudini visive negli anni? In questo articolo ne parleremo approfondendo alcune tematiche rilevanti quali:

Analizziamo ciascun punto separatamente.

 

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Stress visivo digitale: nuove tecnologie e relative problematiche

Con l’avvento dei social network e con il largo e sempre più massiccio uso di computer, tablet e smartphone le nostre abitudini visive sono cambiate in modo consistente.

 

Prima leggevamo notizie e racconti unicamente su libri e giornali, mentre ora lo facciamo da dietro uno schermo.

 

Il digitale ora convive con il cartaceo, a volte oscurandolo del tutto, e questo ci ha portati ad avere a che fare con nuove problematiche legate alla vista.

 

Vi è mai capitato di avvertire questi sintomi dopo aver passato diverse ore di fronte ad un dispositivo digitale?

  • Secchezza e bruciore oculare
  • Visione annebbiata e/o sdoppiata
  • Percezione alterata dei colori e dei contrasti
  • Pesantezza oculare
  • Lacrimazione accentuata
  • Cefalea
  • Fotofobia

Se avete avvertito almeno una di queste sensazioni, durante lo smart working o la DAD, allora è probabile che soffriate di affaticamento visivo digitale

 

Si tratta di una condizione disagiante che colpisce chi lavora o studia per diverse ore utilizzando tecnologie digitali.

 

Oltre agli effetti dannosi della luce blu emessa dagli schermi, un altro motivo che porta ad affaticare il nostro sistema visivo è lo sforzo accomodativo a cui è sottoposto quando dobbiamo focalizzare a distanza ravvicinata.

 

Il continuo sforzo muscolare all'interno dell'occhio porta all’insorgenza di una serie di sintomi e problemi che possono arrivare ad introdurre o ad aggravare difetti visivi come la miopia e l'astigmatismo.

 

Pertanto, è consigliabile seguire 7 buone pratiche per proteggere gli occhi da schermi di computer, tablet e smartphone quali:

  1. Rispettare la regola del 20-20-20
  2. Prendere posto in una stanza non eccessivamente illuminata
  3. Regolare inclinazione e luminosità dello schermo
  4. Usare occhiali da vista per computer con le lenti aventi trattamento antiriflesso Blu Control
  5. Mantenere una distanza ragionevole dallo schermo
  6. Sbattere le palpebre con regolarità
  7. Usare le lacrime artificiali per aumentare l’idratazione e la bagnabilità

Oltre ciò, è possibile assumere integratori alimentari per migliorare la vista e la fisiologia del sistema visivo.

 

 

Abitudini visive: studio e stress visivo digitale

 

Età e benessere visivo: perché la vista cambia negli anni?

Ovviamente il cambiamento della nostra vista non ha unicamente a che fare con l’uso dei dispositivi digitali. Infatti, a volte dipende semplicemente dall’avanzamento dell’età.

 

Capacità visive del bambino

Alla nascita i neonati sono molto sensibili alla luce. Tuttavia, non riescono a mettere a fuoco gli oggetti o a distinguere i colori.

Entro il primo mese di vita, i bambini acquisiscono la capacità di mettere a fuoco fino a 3 metri di distanza. Entro il quarto mese, sono in grado di riconoscere le immagini all’interno di un ambiente chiuso e a distinguere i colori e le sfumature.

 

Le capacità visive del bambino possono già essere valutate grazie ad uno screening dall'oculista verso i 6 mesi che include l’esame dell'acutezza visiva e la valutazione generale della salute degli occhi.

 

Problemi come la miopia o l’ambliopia (occhio pigro) possono essere evidenziati già all’età di 3 anni. Quest’ultima condizione colpisce 2/3 bambini ogni 100 e si verifica quando le connessioni nervose tra il cervello e uno dei due occhi non funzionano correttamente.

 

Quasi 1 bambino su 4 sviluppa problemi legati alla vista in età scolare, ecco perché è importante sottoporre i più piccoli ad un controllo prima che inizino la prima elementare. Successivamente, nel caso in cui non siano stati rilevate difetti o problematiche, si possono fare controlli ogni due anni.

 

Dato e considerato che gli occhi si sviluppano durante la crescita, nei soggetti affetti da miopia è possibile riscontrare peggioramenti fino al termine completo dello sviluppo, ovvero fino a circa 20 anni.

 

Scarica la nostra infografica su come correggere la miopia!

 

La vista negli adulti

Un soggetto adulto sano, con meno di 40 anni, in linea generale gode di una vista stabile. In alcuni casi tuttavia, con l’arrivo della terza età sopraggiunge la necessità di occhiali da lettura.

 

Si tratta di un’alterazione della capacità visiva chiamata presbiopia ed è fisiologica. Si può correggere indossando occhiali da lettura, lenti progressive o lenti a contatto multifocali.

 

Prima dei 40 anni, il cristallino è molto flessibile, ma col passare degli anni tende a perdere flessibilità e ciò porta ad una riduzione della capacità di vedere nitidamente gli oggetti vicini.

 

Quando comincia a manifestarsi la presbiopia, si comincia automaticamente ad allontanare libri e oggetti per poterli vedere in maniera più nitida.

 

Patologie oculari legate all'età

Malattie come il diabete e l'ipertensione possono avere effetti negativi sulla salute dei nostri occhi. Il diabete, infatti, è una delle principali cause di cecità negli adulti.

 

La cataratta e il glaucoma possono manifestarsi a qualsiasi età, anche se generalmente sono più frequenti nei soggetti over 60.

 

La cataratta può essere rimossa e sostituita da una particolare lente artificiale mediante un intervento chirurgico molto comune. Il glaucoma, invece, viene trattato con la somministrazione costante di uno speciale collirio o con un intervento chirurgico.

 

La degenerazione maculare senile è più comune nelle persone over 70. 

 

La forma umida ha un'evoluzione rapida e può essere trattata farmacologicamente. Mentre la forma secca non ha rimedi terapeutici ben definiti.

 

 

Cambiamento delle abitudini visive: l'importanza dei controlli

 

Come tenere sotto controllo il cambiamento della vista

Sia a causa dell’età sia a causa dell’uso sempre più frequente di computer, tablet e smartphone le nostre abitudini sono cambiate negli anni.

 

Per tenere sotto controllo la salute dei vostri occhi consigliamo vivamente di eseguire un check-up presso il medico oculista e consultare il proprio ottico optometrista di fiducia.

 

Nel caso in cui dovesse riscontrare difetti o patologie oculari, il vostro specialista saprà darvi la soluzione più adatta al vostro caso.

 

 


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Tags: prevenzione, Stress visivo digitale

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