Le lenti a contatto per ortocheratologia cominciano a diffondersi tra il pubblico più attento alle novità nel campo della risoluzione dei problemi visivi.

Rappresentano la punta di diamante della contattologia per una serie di motivi che di seguito elencheremo.

Questa tipologia di applicazione di lenti a contatto ottiene il suo scopo rimodellando la lente anteriore dell’occhio (cornea) e grazie alla nuova curvatura prodotta fa scomparire la miopia, permettendo alla persona di vedere bene senza indossare occhiali o lenti a contatto.

Come funzionano le lenti per ortocheratologia?

Le lenti si indossano di notte e modificano la superficie esterna dell’occhio, sfruttando la plasticità del tessuto corneale.

Mappa corneale prima del trattamento

Riescono ad ottenere questo risultato così mirato in quanto vengono costruite utilizzando una mappa tridimensionale della cornea (superficie anteriore dell’occhio) rilevata con il topografo corneale computerizzato, uno strumento altamente tecnologico presente solo negli studi optometrici che trattano la contattologia in modo professionale.

Questa tipologia di lenti si applicano la sera prima di coricarsi e si rimuovono al risveglio. Proverete la bellissima sensazione di vedere bene senza nessun ausilio. Questo effetto dura tutto il giorno fino a sera e a volte anche per due giorni consecutivi.

Mappa corneale dopo una settimana di trattamento ortocheratologico, con la formazione completa di un anello che indica la variazione di curvatura corneale nella zona pupillare interessata alla visione

FAQ utili sulle lenti per ortocheratologia

Rispondiamo insieme alle domande più frequenti su questa tecnica di correzione dei difetti visivi.

1. Cosa consentono di fare le lenti per ortocheratologia?

Praticamente tutto!

Indipendentemente dalla professione e dagli hobby che si hanno, permetteranno di compiere tutte le azioni quotidiane senza dover più indossare occhiali o lenti a contatto tradizionali.

2. Tutti possono portare queste lenti?

Se i propri occhi non presentano patologie e hanno una gradazione che rientra negli standard di questa tecnica, la risposta è affermativa! Il medico oculista di fiducia e lo specialista contattologo sapranno spiegare se si è un candidato idoneo per queste lenti.

3. Le lenti per ortocheratologia si avvertono di più rispetto alle altre?

Se non si sono mai portate lenti a contatto, o se si è abituati alle lenti morbide, le prime volte che si indossano queste lenti si avvertirà la loro presenza nell’occhio per qualche minuto in quanto sono costruite in un materiale semirigido. In pochi giorni però la sensibilità del proprio occhio diminuirà e non si sentiranno più.

4. Le lenti notturne per ortocheratologia hanno un effetto frenante sul peggioramento miopico?

Certamente sì! Tutti gli ultimi studi scientifici hanno evidenziato che le lenti notturne per ortocheratologia rallentano la progressione miopica per tutta la durata del trattamento e sono una delle metodiche più efficaci per ottenere lo scopo.

Sono molto indicate anche per gli adolescenti che si trovano in quella fase dove la miopia tende a peggiorare di 0.66 diottrie l’anno.

Purtroppo la miopia è sempre più diffusa, anche a causa dell’utilizzo degli schermi ed in particolare dello smartphone e tende a peggiorare più velocemente se non si prendono provvedimenti idonei.

5. Quali sono le differenze tra le lenti per ortocheratologia notturna e l’intervento laser per correggere il difetto visivo?

L’intervento laser per correggere i difetti visivi come la miopia è un intervento chirurgico a tutti gli effetti, compresi i rischi collegati. E’ irreversibile e può essere effettuato solo quando la gradazione si stabilizza e comunque non prima dei 23/25 anni.

Le lenti a contatto notturne per ortocheratologia invece, previa nulla osta del medico oculista e del contattologo, possono essere portate anche in tenera età, quando la miopia è più aggressiva e nel caso si volesse interrompere il trattamento il loro effetto è del tutto reversibile.

6. Il costo dell’applicazione cosa comprende?

Il costo dell’applicazione comprende:

• le lenti notturne definitive, studiate su misura sulla base della mappa corneale
• un’analisi visiva accurata
• esami specifici con strumentazioni dedicate

Verrà spiegato come metterle, toglierle e prendersene cura, e inoltre verranno fornite le lenti a contatto one day che serviranno, durante i primi giorni di trattamento, a compensare il difetto residuo finché il rimodellamento corneale non sarà completato.

Sono inoltre compresi tutti i controlli necessari per tenere monitorata la progressione del trattamento e la reazione del tessuto oculare.

7. E se si vuole interrompere il trattamento?

Nel caso in cui non si volesse più portare le lenti a contatto e tornare all’occhiale o optare per l’intervento chirurgico con il laser, sarà sufficiente non portare più le lenti per ortocheratologia e dopo 10/15 giorni tornerà tutto esattamente come prima.

8. Come si può fare per avere maggiori informazioni e capire se si è un candidato idoneo per queste lenti?

Potete venire a trovarci presso l’Istituto Ottico Ciaroni! Nel primo colloquio informativo gratuito vi daremo tutte le spiegazioni necessarie e soddisferemo ogni vostra curiosità su questo tipo di trattamento ed eseguiremo gli esami necessari per capire se ci si potrà liberare degli occhiali in tutta sicurezza…semplicemente dormendo!

Non vedi bene da lontano? Pensi di essere diventato miope?
Ti aspettiamo nella nostra ottica di Pesaro,
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