È possibile bloccare o rallentare la miopia? La risposta è sì, possiamo. I tre metodi più efficaci e riconosciuti dalla comunità scientifica sono:
- L’ortocheratologia notturna
- Lenti oftalmiche (da occhiale) a defocus periferico
- Gli occhiali con addizione positiva o antifatica, che riducono lo stress accomodativo
Questi sistemi operano in modo completamente diverso pur mirando allo stesso risultato.
A seguire, parleremo di:
- Ortocheratologia notturna e occhiali con addizione positiva o antifatica
- I principali sintomi dell’affaticamento visivo digitale
- Lenti a contatto per ortocheratologia
- Come trovare la soluzione correttiva più adatta al tuo difetto visivo
- Rallentare la miopia con gli occhiali anti fatica (con addizione positiva)
Ortocheratologia notturna e occhiali con addizione positiva o antifatica
L’ortocheratologia agisce attraverso il rimodellamento corneale, come se si trattasse di un apparecchio ortodontico, gli occhiali con addizione positiva per vicino, da non confondersi con occhiali specifici per presbiopia, agiscono riducendo lo stress accomodativo e quindi mirando alla causa del problema.
Come abbiamo già spiegato nei precedenti articoli, la miopia ha come effetto una visione sfocata da lontano, ma il problema sorge da vicino come conseguenza di un impegno prossimale eccessivo per le possibilità dell’individuo.
Le miopie stanno aumentando in modo preoccupante in tutto il mondo a causa della scolarizzazione, delle molte ore passate davanti allo schermo, del poco tempo che si passa all’aperto con la luce naturale e della poca attività fisica.
Il nostro nuovo stile di vita miopizza tanto che qualcuno ha parlato di epidemia.
Sarebbe più corretto parlare di mutazione darwiniana in quanto questi stimoli o richieste ambientali, che ci impone il nuovo modo di vivere, modifica i nostri occhi rendendoli meno efficienti da lontano e più adatti a sostenere l’impegno visivo prolungato da vicino.
Questa necessità di focalizzare fino a 13/14 ore al giorno da vicino trasforma una persona emmetrope (senza difetti visivi) in un nuovo miope. Solo i soggetti più robusti riescono a non perdere la visione perfetta da lontano.
Ma ritorniamo ora al cuore dell’argomento e cioè perché la miopia non si ferma e, in caso, come la si può rallentare efficacemente.
I principali sintomi dell’affaticamento visivo digitale
Il digital eye strain, meglio conosciuto come affaticamento visivo digitale, è una problematica sempre più diffusa e interessa studenti e lavoratori che passano molte ore di fronte agli schermi di smartphone, computer e dispositivi elettronici vari.
Lo stress oculare è causato in primis dalla prolungata esposizione agli schermi dei dispositivi digitali e causa sintomi disagianti sia a livello visivo sia a livello corporeo, in particolare:
- Secchezza e bruciore oculare
- Visione annebbiata e/o sdoppiata
- Percezione alterata dei colori e dei contrasti
- Pesantezza oculare
- Lacrimazione accentuata
- Cefalea
- Fotofobia
Per molti l’uso dei dispositivi risulta imprescindibile, ma per contrastare l’insorgere o il peggioramento di difetti visivi preesistenti come miopia, astigmatismo e presbiopia, si possono seguire alcune buone pratiche giornaliere.
Nello specifico:
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- Rispettare la regola del 20-20-20. Prenditi 20 secondi di pausa, ogni 20 minuti, guardando a 20 piedi di distanza (6 metri).
- Occupare una stanza non eccessivamente illuminata
- Eseguire regolari esami oculistici od optometrici
- Attivare il controllo automatico della luminosità dello schermo
- Usare occhiali da computer e/o lenti Blu Control
- Mantenere una distanza schermo-occhi di 40/60 cm
- Sbattere le palpebre almeno ogni 4 secondi
- Usare il collirio se le buone norme di igiene visiva non sono sufficienti a garantire un buon confort
Lenti a contatto per ortocheratologia
La lente a contatto per ortocheratologia notturna agisce sulla curvatura corneale appiattendola, inducendo quindi il tessuto corneale ad assumere la forma di una lente menisco negativa.
Questa variazione di curvatura ottiene due effetti:
- Una riduzione del difetto con un risultato simile a quello prodotto dal laser per la correzione delle miopia.
- Un’azione di contrasto all’allungamento del bulbo oculare (che avviene nella miopia) grazie alla presenza di un defocus miopico periferico indotto dalla rimodellazione corneale prodotta dalla lente durante il porto notturno.
Questa tecnica può essere utilizzata negli adolescenti ed ha il pregio di rallentare la progressione miopica come testimoniato dalla letteratura scientifica.
La riduzione della miopia non è definitiva in quanto l’occhio è una struttura molle e questo rimodellamento corneale se non viene ripetuto ogni una o due notti tende ad annullarsi e ricompare la miopia originale.
Risultato comunque comodo il non dover indossare occhiali o lenti a contatto durante la giornata ed essere liberi vedendo bene!
Le lenti a contatto per ortocheratologia rappresentano una delle eccellenze tecniche della contattologia e vengono proposte solamente dai centri ottici più votati alla professione di optometria.
L’Istituto Ottico Ciaroni si occupa di questa tecnica da diversi anni ed utilizza una strumentazione di ultimissima generazione molto sofisticata come il Keratron Onda che è un topografo-aberrometro computerizzato che permette di rilevare parametri oculari per calcolare e progettare le lenti con assoluta precisione. Tale strumento viene utilizzato anche per valutare l’entità della rimodellazione corneale.
Le lenti a contatto per ortocheratologia sono lenti RGP (rigide gas permeabili), poiché per ottenere il rimodellamento corneale una lente di tipo morbido non è efficace.
Hanno una durata che varia dai 12 ai 18 mesi circa e si indossano durante la notte mentre si dorme per far sì che la rimodellazione avvenga e si rimuovono il mattino.
Lenti Oftalmiche (da occhiale) a defocus miopico periferico
Le lenti da occhiale a defocus miopico periferico sono di recente sviluppo nell’ambito della tecnologia ottica oftalmica ed hanno le stesse funzioni di una lente a contatto per ortocheratologia, cioè:
- correzione della miopia
- rallentamento della progressione miopica
La differenza sostanziale è che si portano di giorno, perché sono lenti per occhiali!
Da fuori, esteticamente non ci sono differenze visibili rispetto a una lente normale (monofocale) da miope. Utilizzano una tecnologia che permette la messa a fuoco anche sulla parte periferica della retina (non solo centralmente a livello foveale).
Rallentare la miopia con gli occhiali anti fatica (con addizione positiva)
Gli occhiali con addizione positiva agiscono sul meccanismo dell’accomodazione riducendo lo sforzo del muscolo ciliare, un muscolo all’interno dell’occhio che comanda l’accomodazione.
Lo sforzo prolungato nella messa a fuoco da vicino e cioè lettura, scrittura, tablet, smartphone, computer ecc., modifica pian piano la struttura oculare allungandola con conseguente peggioramento della miopia.
Questi occhiali quindi agiscono sulle cause che scatenano la miopia, una tra tutte lo stress accomodativo.
Riducendo questo affaticamento, aiutando l’occhio nell’accomodazione che è il sistema di messa a fuoco dell’occhio, riusciamo a rallentare la miopia.
Alla luce degli studi effettuati possiamo confermare l’utilità delle lenti a supporto accomodativo quando si utilizzano dispositivi a breve distanza (smartphone o tablet).
Questo in quanto oltre che comportare una minore quantità di accomodazione messa in gioco (dovuta all’addizione positiva) e in alcuni casi un miglioramento della sensibilità al contrasto, queste lenti possono portare benefici come:
- Maggiore nitidezza dei caratteri piccoli
- Migliore sensazione cromatica
- Maggior comfort oculare
Tali benefici sono stati evidenziati dopo soli 20 minuti di utilizzo di smartphone. Riteniamo che questi effetti benefici vengano amplificati con un utilizzo dei dispositivi digitali prolungati nel tempo.
Teniamo conto che gli adolescenti utilizzano lo smartphone anche più di 8/10 ore al giorno. Si comprende quindi quale grande sforzo debba sostenere l’apparato visivo.
Un ulteriore vantaggio può derivare in termini di comfort e protezione dal trattamento di filtro della luce blu, emessa in grande quantità dagli schermi.
Ovviamente insieme all’occhiale speciale è necessario seguire tutte le norme di igiene visiva che abbiamo già illustrato.
Una riduzione annuale della progressione miopica moltiplicata per 10, periodo della vita in cui la miopia tende solitamente a peggiorare (dai 10/12 anni ai 20/22), porta ad un risultato in termini di minor peggioramento sicuramente importante.
Come trovare la soluzione correttiva più adatta al tuo difetto visivo
La statistica dice che la miopia peggiora 0,50/0,66 l’anno.
Dimezzando questo valore, grazie agli occhiali con addizione positiva o alle lenti per ortocheratologia, in dieci anni possiamo ottenere un minor peggioramento di 2,50/3,00 diottrie che rappresenta un notevole risultato.
Il nostro Istituto Ottico di Pesaro, grazie agli studi di optometria comportamentale, non solo ti permette di vedere bene con i tuoi nuovi occhiali, ma è in grado di fornirti il mezzo correttivo più idoneo a mantenere la salute dei tuoi occhi, contrastando peggioramenti considerati inevitabili come quello della miopia.