Come contrastare lo stress visivo digitale: i consigli dei dottori ed esperti Marco Ciaroni ed Edoardo Ciaroni

Lo stress visivo digitale, conosciuto anche come “digital eye strain“, è una problematica legata alla vista e all’uso eccessivo degli strumenti digitali.

 

C’è chi, per impegni lavorativi o per passare il tempo, usa spesso il proprio smartphone, il computer o il tablet. Ma negli ultimi due anni l’utilizzo di questi dispositivi è divenuto sempre più frequente per questioni di sicurezza sanitaria.

 

Smart working e DAD (didattica a distanza) sono diventate pratiche comuni quotidiane poiché garantiscono sicurezza e continuità sia a scuola che al lavoro. Tuttavia vi sono conseguenze negative per la salute degli occhi a seguito delle molte ore trascorse di fronte ad uno schermo.

 

In questo articolo tratteremo delle tematiche specifiche come:

 

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Quali sono i sintomi di chi è affetto da stress visivo digitale?

I sintomi più frequenti riscontrati da soggetti affetti da digital eye strain sono:

  • Secchezza e bruciore oculare
  • Visione annebbiata e/o sdoppiata
  • Percezione alterata dei colori e dei contrasti
  • Pesantezza oculare
  • Lacrimazione accentuata
  • Cefalea
  • Fotofobia

Questi sono gli effetti conseguenti delle radiazioni della luce blu emessa dai dispositivi elettronici che colpiscono l’umor vitreo - il tessuto connettivo dalla caratteristica consistenza gelatinosa che occupa la cavità del bulbo oculare - causando una sensazione di disagio e fastidio all'occhio.

 

Nello specifico, la luce blu è una delle componenti della luce che viaggia ad una lunghezza d'onda tra i 380 e i 450  nanometri

 

Dato che per la maggior parte di noi, al giorno d’oggi, l’uso dei dispositivi digitali sembra essere imprescindibile, sorge spontaneo chiedersi se effettivamente ci siano dei metodi per poterli utilizzare in modo intelligente e cercando di evitare gli effetti dell’affaticamento visivo.

 

A seguire, risponderemo a questo interrogativo con alcuni utili consigli.

 

6 + 1 Metodi per contrastare gli effetti dello stress visivo digitale

Un altro fattore che influisce nell’affaticamento visivo legato all’uso di smartphone, computer e tablet è lo sforzo accomodativo a cui sono sottoposti i nostri occhi quando dobbiamo focalizzare a distanza ravvicinata (distanza di lettura o dello schermo).

 

Il prolungato sforzo muscolare all'interno dell'occhio causa una serie di sintomi e problemi che possono arrivare ad introdurre o ad aggravare difetti visivi già presenti nel soggetto.

 

Di seguito, la lista completa dei metodi per proteggere gli occhi dallo stress visivo digitale:

 

1. Attenersi alla regola del 20-20-20

Seguire la cosiddetta regola del 20-20-20 è fondamentale per mantenere gli occhi in salute e non affaticarli. 

 

I nostri occhi non sono ‘progettati’ per fissare incessantemente lo schermo tutto il giorno.

 

Perciò è consigliabile distogliere lo sguardo e focalizzarlo su qualcos’altro che non sia il computer o lo smartphone. Ogni 20 minuti trascorsi davanti agli schermi digitali, distogli lo sguardo per 20 secondi ad almeno 20 piedi (all’incirca 6 metri) di distanza da te.

 

 

Come contrastare lo stress visivo digitale

 

 

2. Lavorare/studiare in una stanza non eccessivamente illuminata

Sarebbe meglio svolgere le attività di smart working e DAD in una stanza non troppo luminosa. Potrà sembrare inverosimile, ma in un ambiente meno luminoso si godrà di una migliore condizione per lavorare al computer, al tablet o con lo smartphone.

 

La vostra postazione di studio e/o di lavoro non dovrebbe essere eccessivamente illuminata. Perciò, sarebbe meglio chiudere le tende o comunque ridurre l'uso di luci fluorescenti.

 

Riguardo l’illuminazione artificiale, vi consigliamo di prediligere delle fonti a basso voltaggio e di assicurarvi che l'illuminazione naturale non sia eccessiva, così da non aumentare troppo la luminosità del monitor.

 

3. Regolare l’inclinazione e la luminosità dello schermo

Inclinazione, contrasto e bagliore sono fattori determinanti nell’uso corretto dei dispositivi digitali.

 

Per non affaticare la vista, vi suggeriamo quindi di regolare l’inclinazione dello schermo in modo tale che formi un angolo tra i 10 e i 20 gradi e di attivare le impostazioni di luminosità automatiche per consentire al telefono o al computer di regolarsi in base all'ambiente.

 

4. Mantenere una distanza di 45-60 cm dallo schermo

Tenere computer, tablet e/o smartphone troppo vicino agli occhi o avvicinare in modo esagerato il viso allo schermo non è mai una buona idea. È sempre meglio ingrandire lo schermo zoomando o regolando la dimensione del font a proprio piacimento.

 

È consigliabile una distanza tra schermo e occhi compresa tra i 40 ed i 45 cm (60 cm per il monitor del computer da tavolo): permette di visualizzare correttamente immagini, video, testi, ecc. ma senza affaticare la vista.

 

Scarica la nostra guida "Come scegliere l'occhiale da vista adatto a te"

 

5. Ammiccare con regolarità

Forse non lo sapevate, ma di norma occorrerebbe sbattere le palpebre ogni 4 secondi. Questo suggerimento potrebbe sembrare banale, invece è molto facile dimenticarsi di ammiccare frequentemente quando si utilizzano i dispositivi digitali per tanto tempo.

 

A volte senza rendercene conto, ci concentriamo sul contenuto da visualizzare fino a fissarlo incessantemente senza sbattere le palpebre. Ammiccando con regolarità manteniamo gli occhi umidi e rifocalizziamo i nostri occhi.

 

6. Usare le lacrime artificiali

Le lacrime artificiali sono uno strumento efficace per contrastare l’affaticamento oculare e mantenere gli occhi umidi e lubrificati a lungo.

 

Vi sono differenti tipologie di collirio e soluzioni sul mercato. Per questo motivo, vi suggeriamo di rivolgervi al vostro ottico di fiducia per poter scegliere ciò che più si addice alle vostre esigenze.

 

7. Indossare occhiali da vista per computer con trattamento antiriflesso Blu Control

La luce blu può viaggiare su lunghezze d'onda particolarmente dannose per la retina, perciò per contrastarne l’azione nociva consigliamo di utilizzare occhiali da vista per computer con trattamento antiriflesso Blu Control.

 

Si tratta di particolari lenti in grado di proteggere gli occhi in modo ottimale rendendo l'utilizzo dei dispositivi elettronici meno fastidioso e affaticante.

 

 

Come contrastare lo stress visivo digitale

 

 

 

Lenti Blue Control: la migliore soluzione per contrastare lo stress visivo digitale

In questa sezione troverai una breve lista delle migliori marche di lenti per computer consigliate da Marco Ciaroni ed Edoardo Ciaroni.

 

Hoya: offrono una visione più rilassata

Le lenti Blue Control di Hoya proteggono gli occhi riducendo la quantità di luce blu dannosa per la vista (lunghezze d'onda comprese tra i 380 nm e i 450 nm) e consentono di lavorare in condizioni ottimali lasciando inalterata la naturale percezione dei colori.

 

Hoya garantisce un trattamento protettivo ottimale: offre un elevato contrasto e una visione più rilassata e che quindi rappresenta la soluzione ideale per chi utilizza per molte ore al giorno i dispositivi digitali, come studenti -  impegnati nella DAD - e lavoratori e professionisti - impegnati in lunghe sessioni di smart working.

 

Una ricerca commissionata da Hoya Vision su 1.204 portatori in sei paesi europei, ha dimostrato che l'80% delle persone, dopo aver indossato le lenti Blue Control, ha riscontrato subito importanti miglioramenti nella visione.

 

Essilor: protezione ottimale contro la luce blu

Essilor ha sviluppato Crizal Prevencia, un trattamento ad hoc per proteggere gli occhi dalla lunghezza d’onda relativa alla luce blu

 

Crizal Prevencia offre i medesimi benefici delle lenti anti-riflesso e al contempo garantisce totale protezione dalla luce blu-viola, dai raggi UV e dall’effetto abbagliamento.

 

Zeiss: riducono la trasmissione della luce blu

Il trattamento DuraVision BlueProtect di Zeiss è stato sviluppato specificamente per chi trascorre molte ore di fronte agli schermi di TV, computer e tablet in ambienti chiusi. 

 

Le lenti DuraVision BlueProtect riflettono parte della luce blu-violetta emessa da fonti di luce artificiali, evitando che raggiunga gli occhi.

 

Il trattamento Zeiss aiuta a ridurre la trasmissione della luce blu nello spettro di 380–455 nm a un valore BPI corrispondente a 15, mantenendo così il livello di trasmissione elevato e superiore a 460 nm.

 

Rodenstock: vista confortevole e postura ottimale

Le lenti Ergo di Rodenstock consentono di studiare e lavorare di fronte agli schermi in maniera più confortevole e rilassata.

 

Consentono inoltre di migliorare la postura di testa e corpo grazie al campo visivo ottimizzato, offrono un filtraggio ottimale della luce blu per un bioritmo equilibrato, nonché lenti antigraffio e facili da pulire quindi più resistenti e durature.

 

Solitaire Protect Balance 2 è il trattamento di protezione luce blu Rodenstock che protegge dalla luce blu artificiale degli strumenti digitali e garantisce una riduzione dello stress visivo durante le ore di lavoro e studio passate di fronte allo schermo, perciò comporta un incremento del benessere generale.

 

 


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Tags: Stress visivo, Stress visivo digitale, Luce blu

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