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Miopia e computer: lenti a contatto o occhiali? Alcuni consigli

Scritto da Marco Ciaroni | 14/04/17

Miopia e computer: meglio gli occhiali o le lenti a contatto? Per rispondere in modo serio e scientifico a questa domanda è necessario fare alcune precisazioni. 

 

Dobbiamo tenere conto di alcuni elementi soggettivi come l’entità della miopia, la qualità e la quantità del liquido lacrimale, il comfort generale del liquido lacrimale, l’età del soggetto e il tempo trascorso davanti al monitor.

 

In questo articolo, tratteremo alcune tematiche centrali come:

 

 

Miopia e computer: dipende dall'entità della miopia

Cominciamo con l’entità della miopia: più elevata è la miopia e maggiore risulta il vantaggio delle lenti a contatto rispetto agli occhiali.

 

Quindi una persona che ha un deficit visivo di -7,00 preferisce quasi sempre portare lenti a contatto per la miopia rispetto agli occhiali, se queste vengono ben tollerate, in quanto hanno dei vantaggi in termini di:

  • Dimensione dell’immagine (non rimpicciolita come avviene con gli occhiali)
  • Campo visivo laterale
  • Abilità spaziali (migliore percezione della distanza e della profondità unite a movimento più armonico)
  • Estetica, che ha comunque il suo peso

Un miope lieve, ad esempio -1,25, non ha grandi vantaggi con le lenti a contatto rispetto all’occhiale in quanto il difetto contenuto e la conseguente lente correttiva montata sugli occhiali non produce effetti indesiderati percepibili.

 

Quindi possiamo desumere una prima regola: per le miopie elevate è di solito preferibile utilizzare le lenti a contatto il più possibile e quindi anche davanti al computer, durante le ore di ufficio.

 

 

Liquido lacrimale: altro punto importante

Parliamo adesso del liquido lacrimale del soggetto: se questo è normale sia in quantità che qualità, le lenti a contatto vengono ben tollerate e quindi anche di fronte al monitor possono essere ben tollerate e non avvertite minimamente.

 

Se invece il soggetto ha una lacrimazione non ottimale potrebbe andare in crisi davanti al computer, in quanto la lente asciugandosi perderebbe di qualità ottica (meno trasparente, visione nebbiosa) e conseguentemente impatterebbe con il comfort (un occhio meno lubrificato avverte la lente come un corpo estraneo e a lungo andare produce abrasioni superficiali).

 

Se il problema è lieve si può risolvere con delle lacrime artificiali (colliri da instillare nell’occhio insieme alle lenti) o meglio ancora utilizzando delle lenti con dei materiali di ultima generazione che subiscono meno la disidratazione o la combinazione di entrambi i rimedi.

 

In effetti si è visto che quando si sta davanti al monitor diminuisce molto il ritmo di ammiccamento e di conseguenza la ghiandola lacrimale secerne meno liquido e questo può essere un problema per chi porta le lenti a contatto ed ha una lacrimazione tendenzialmente scarsa.

 

Per cui possiamo desumere la seconda regola: se la lacrimazione è scarsa è preferibile utilizzare l’occhiale davanti al computer.

 

Quindi, occhiali nelle ore d’ufficio e lenti a contatto negli altri contesti.

 

In alcuni casi è possibile con buona soddisfazione dividere la giornata a metà: mattino con gli occhiali e pomeriggio con le lenti a contatto, in modo da essere pronti per andare in palestra o a farsi un aperitivo/cena.

 

 

Miopia e computer: conta anche il comfort

Veniamo all’altro punto e cioè il comfort generale con le lenti a contatto. Come saprete, alcune persone sono portatori eccellenti e coprono benissimo tutta la giornata, serata compresa senza alcun problema.

 

Altri sono meno fortunati e per vari motivi che vanno dall’occhio delicato, alla ricorrenza di congiuntiviti allergiche o, come abbiamo detto prima, problemi di lacrimazione non ottimale hanno un arco temporale di buona tolleranza meno dilatato e devono accontentarsi di usarle solo in una parte della giornata.

 

Ebbene anche per queste persone, che non sono portatori eccellenti delle lenti a contatto vale la regola che è preferibile usare l’occhiale davanti al monitor.

 

 

Luce blu e occhi: l'importanza del trattamento antiriflesso

Come abbiamo già detto nell'articolo che parlava di luce blu e occhi ed anche alla luce delle ricerche dei premi Nobel per la Medicina 2017 vi ricordiamo che le radiazioni emesse da tutti i monitor, dallo smartphone al computer, contengono una particolare lunghezza d’onda della luce blu che risulta in vario modo dannosa per i nostri occhi se assorbita in modo massiccio.

 

Consigliamo quindi delle lenti da occhiale che abbiano un trattamento antiriflesso blu control o blu protect che garantisca una sufficiente schermatura per il nostro apparato visivo.

 

Quindi per essere coerenti con questa raccomandazione dovremmo indossare le lenti a contatto e poi sopra un occhiale protettivo per schermare la luce blu emessa dai monitor.

 

Si desume quindi che se la miopia non è particolarmente elevata, diciamo fino a 4-5 diottrie, l’occhiale correttivo e protettivo può risultare vincente se dovete stare tutte le ore lavorative davanti al monitor.

 

 

Quali sono i sintomi della presbiopia per chi ha più di 45 anni?

Prendiamo ora in considerazione il fattore anagrafico: se avete più di 45/50 anni potreste aver conosciuto molto probabilmente i sintomi della presbiopia ed esser diventati presbiti, vale a dire che il vostro cristallino ha perso parzialmente elasticità e la messa a fuoco da vicino è diventata più problematica.

 

Si comincia con il non vedere più bene il “bugiardino” dei medicinali e poi anche le distanze intermedie come quelle del monitor (circa 60 cm) cominciano a metterci in difficoltà in un uso prolungato.

 

Se siete in questa condizione avete due opzioni:

  1. Usare un occhiale sopra le lenti a contatto che corregga la presbiopia e schermi la luce blu
  2. Usare direttamente un occhiale multifocale al posto delle lenti a contatto

Quindi la nuova regola che ne deriva è: finché non è presente la presbiopia possono andare bene anche le lenti a contatto, poi rimane più comodo utilizzare l’occhiale correttivo e protettivo per la luce blu.

 

Per coloro che hanno una miopia elevata e che per altri motivi preferiscono portare le lenti a contatto ed hanno la fortuna di tollerarle bene, sarà necessario utilizzare un occhiale sopra le lenti.

 

 

Quanto tempo trascorri davanti a smartphone, computer e tablet?

Ultimo punto: tempo trascorso davanti al monitor.

 

Se passate tutta la giornata lavorativa in studio o in ufficio davanti al computer e poi la sera chattate e navigate con lo smartphone, sottoponete i vostri occhi per 10/12 ore la giorno ad un impegno notevolissimo e solo se siete degli eccellenti portatori di lenti a contatto avrete un comfort pienamente soddisfacente. Se così non è, organizzate almeno una parte della giornata con gli occhiali.

 

Se invece il vostro lavoro è vario e non vi costringe tutto il tempo davanti al monitor ma avete a che fare con i clienti, vi spostate in auto o in bici o in moto per i vari impegni e la vostra giornata è fatta di tante cose, impegni familiari ecc, è più facile che possiate usare con soddisfazione le lenti a contatto.

 

 

 

Le migliori lenti per chi passa molte ore di fronte agli schermi

Il consiglio degli esperti per prevenire e curare l’affaticamento visivo è innanzitutto quello di eseguire controlli regolari sia per la gestione della problematica sia per migliorare la condizione oculare a seconda del difetto visivo.

 

In secondo luogo, ma non per questo meno importante, è fondamentale indossare occhiali da vista per computer con lenti Blue Control.

 

Si tratta di un particolare tipo di lenti progettate appositamente per contrastare l’azione della luce blu sugli occhi. 

 

Garantiscono un grado di protezione ottimale agli occhi e rendono l'utilizzo dei dispositivi elettronici molto meno fastidioso e affaticante.

 

Ecco le marche di occhiali per computer consigliate dagli esperti:

  • Hoya
  • Essilor
  • Zeiss
  • Rodenstock

Passiamo ora in rassegna le caratteristiche di ciascun modello.

 

Hoya

Le lenti Blue Control di Hoya proteggono gli occhi riducendo la quantità di luce blu dannosa per la vista (lunghezze d'onda comprese tra i 380 nm e i 450 nm) e permettono di lavorare in condizioni ottimali lasciando inalterata la naturale percezione dei colori.

 

Un trattamento protettivo ottimale che offre un elevato contrasto e una visione più rilassata e che quindi rappresenta la soluzione ideale per chi utilizza per molte ore al giorno i dispositivi digitali, come studenti e bambini - impegnati nella DAD - lavoratori e professionisti - impegnati in lunghe sessioni di smart working.

 

Una ricerca commissionata da Hoya Vision su 1.204 portatori in sei paesi europei, ha dimostrato che l'80% delle persone, dopo aver indossato le lenti Blue Control, ha riscontrato subito importanti miglioramenti nella visione.

 

Essilor

Essilor ha sviluppato Crizal Prevencia: un trattamento appositamente sviluppato per proteggere gli occhi dalla lunghezza d’onda nociva della luce blu.

 

Crizal Prevencia garantisce tutti i benefici delle lenti anti riflesso e offre al contempo protezione ottimale dalla luce blu-viola nociva.

 

Grazie alla loro capacità di filtrare la luce blu-viola nociva, le lenti Essilor riescono a ridurre l’esposizione alla luce blu-viola nociva, proteggendo la vista sia dai raggi UV sia dall’effetto abbagliamento.

 

 

Zeiss 

Il trattamento DuraVision BlueProtect di Zeiss è stato sviluppato specificamente per chi trascorre molte ore di fronte agli schermi di TV, computer e tablet in ambienti chiusi.

 

Le lenti DuraVision BlueProtect riflettono parte della luce blu-violetta emessa da fonti di luce artificiali, evitando che raggiunga gli occhi.

 

Il trattamento Zeiss aiuta a ridurre la trasmissione della luce blu nello spettro di 380–455 nm a un valore BPI corrispondente a 15, mantenendo così il livello di trasmissione elevato e superiore a 460 nm.

 

Rodenstock

Le lenti Ergo di Rodenstock consentono di vivere le proprie attività lavorative e di studio di fronte ai dispositivi digitali in maniera più confortevole e rilassata.

 

Offrono numerosi benefici: una migliore postura per testa e corpo grazie al campo visivo ottimizzato, filtraggio ottimale della luce blu per un bioritmo equilibrato, lenti antigraffio e facili da pulire quindi più resistenti e durature.

 

Solitaire Protect Balance 2 è il trattamento di protezione luce blu Rodenstock: protegge anche dalla luce blu artificiale, emanata da portatili, smartphone, tablet e altri dispositivi digitali. 

 

Con la riduzione dei raggi blu, garantisce una riduzione dello stress visivo durante le ore di lavoro e studio passate di fronte allo schermo e, quindi, comporta un incremento del benessere generale.

 

 

Riconoscere e correggere la miopia: l’importanza del consulto di un esperto

In base a quanto argomentato su miopia e computer ci sentiamo di affermare che per passare tutta la giornata davanti al computer siano meglio gli occhiali rispetto alle lenti a contatto nella maggioranza dei casi.

 

Ad ogni modo come sempre vale la regola di chiedere la consulenza dell’esperto.

 

È quello che noi di Istituto Ottico Ciaroni facciamo da oltre 30 anni nella nostra ottica di Pesaro: consigliare al meglio i nostri clienti.

 

 

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