La visita oculistica per il rinnovo della patente è un passaggio obbligatorio con specifiche scadenze. Scopri come affrontare al meglio questo esame.
Per rinnovare la propria patente di guida è necessario sottoporsi, in maniera periodica, a una visita medica che permetta di accertare l'idoneità di guida (in relazione ai parametri del codice della strada).
Questa visita è composta da diversi controlli, tra cui l'esame dell'acuità visiva e degli eventuali problemi che possono colpire il campo visivo.
Guidare in maniera sicura vuol dire avere una capacità visiva buona, che prevede un'acuità visiva complessiva di 7/10 (nel caso della patente classica).
Indossare gli occhiali o le lenti a contatto per guidare potrebbe dipendere dal risultato della visita oculistica per il rinnovo della patente. L'obbligo, in questo, caso verrà riportato dietro al tuo documento (patente) con una dicitura specifica.
Ma come prepararsi al meglio? In questo articolo vedremo:
Ogni volta che hai la necessità di rinnovare la patente devi sottoporti alla visita oculistica presso il tuo medico di base.
Essa segue il rilascio di un certificato in cui si attesta che tu non abbia malattie sistemiche (o altre patologie e dipendenze) che ti renderebbero difficile o impossibile guidare.
Il medico legale dell'autoscuola verificherà il certificato per poi sottoporti alla visita oculistica vera e propria. La visita risponde ai parametri che sono imposti dal Codice della Strada e serve, quindi, per comprendere:
La visita oculistica è strettamente legata al rinnovo della patente e gli intervalli di tempo che trascorrono tra una visita e l'altra dipendono dalla tua età.
Il rinnovo della patente e, quindi, la visita oculistica possono essere fatte già 4 mesi prima della scadenza.
In Gazzetta Ufficiale è possibile consultare il Decreto Legge che spiega quali sono i requisiti minimi da possedere per potersi mettere alla guida di un veicolo a motore.
Chi deve rinnovare la patente (o richiederla per la prima volta) deve avere un'acuità visiva complessiva di 7/10. Per ottenere questo risultato si possono sommare le acuità visive dei due occhi, a condizione che l'occhio peggiore non stia sotto i 2/10.
In poche parole, in particolare per le patenti A e B, dovrai avere 2/10 nell'occhio che vede peggio e almeno 5/10 in quello migliore, così che la somma delle due acuità faccia almeno 7/10.
Diversa è la situazione per le patenti C, D, E, per le quali le regole sono più stringenti: almeno 4/10 nell'occhio che ci vede peggio e 8/10 in quello migliore, con un totale che deve raggiungere almeno 12/10.
Se gli occhi non riescono a raggiungere questi risultati di acuità visiva, si può provare la misurazione attraverso l'utilizzo di occhiali con lenti specifiche.
È possibile ottenere il rinnovo della patente pur vedendo da un solo occhio: il Decreto Letto N. 301 del 2010 permette anche alle persone che hanno un solo occhio funzionante di guidare con la patente A e B.
In questo caso la visita si occuperà di confermare che:
Nel caso non dovessi superare la visita, puoi ripeterla indossando gli occhiali o lenti a contatto. In questo caso troverai riportato sulla tua patente l'obbligo di una correzione ottica.
Se nemmeno con la correzione dovessi superare la visita, dovrai rivolgerti alla Commissione Medica Locale della ASL. Si tratta dell'organismo in grado di valutare l'idoneità alla guida di una persona, imponendole vari vincoli (come l'orario di circolazione).
Nel caso di esito negativo verrà notificato alla Motorizzazione di:
Se dovessi ritenere ingiusto questo tipo di provvedimento, puoi sempre fare ricorso al TAR entro 30 giorni, dimostrando di aver recuperato i requisiti necessari alla guida.
Nell'eventualità di revoca della patente, per riottenerla, dovrai sottoporti di nuovo a tutti i test ed esami previsti.
Difetti visivi come la miopia o l'ipermetropia portano una persona ad avere difficoltà nel vedere in maniera chiara gli oggetti posti a distanze differenti.
Queste anomalie strutturali dell'occhio possono però essere corrette in maniera semplice attraverso l'utilizzo di occhiali e/o lenti a contatto.
Il problema, si può, quindi risolvere abbastanza velocemente recandosi dal proprio ottico/optometrista di fiducia.
Diverso il caso di quelle patologie che rendono impossibile il rilascio della patente inducendo: gravi alterazioni della visione crepuscolare; scarsa sensibilità al contrasto; fotosensibilità elevata (visione risulta minima dopo un abbagliamento e con un tempo di recupero troppo lento).
La visita oculistica può essere fatta all'interno dell'autoscuola, nella propria ASL e alla motorizzazione civile.
Il costo della visita in ASL può andare dai 20 € fino ai 40 €, mentre in autoscuola ha un costo maggiore che può arrivare fino ai 100 €.
L'Istituto Ottico Ciaroni di Pesaro può offrirti tutte le soluzioni più adatte per soddisfare tutti i requisiti necessari per il rilascio della tua patente. Siamo, inoltre, a completa disposizione per chiarire ogni tuo dubbio sull'argomento.