L'ipovisione è una condizione che, a causa della riduzione della capacità visiva, non permette a una persona di svolgere con semplicità le attività quotidiane.
Un soggetto ipovedente deve avvicinarsi molto agli oggetti per poterli vedere, convivendo con tutta una serie di distorsioni visive che vanno dall'annebbiamento, all'incapacità di distinguere dettagli e colori.
Secondo gli ultimi dati rilevati dall'OMS, almeno 217 milioni di persone soffrono di una grave o moderata ipovisione, dovuta a varie patologie mai corrette, come: la cataratta, il glaucoma, la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, ecc...
In Italia, l'aumento dei soggetti affetti da ipovisione, è dovuto principalmente all'invecchiamento della popolazione, con le persone più anziane che vanno più facilmente incontro a questo tipo di condizione (5,6% degli over 65 e 8,7% degli over 75).
È da considerare che lo sviluppo scientifico e tecnologico nel campo dell'oftalmologia ha permesso di ridurre i pazienti che sarebbero stati colpiti da cecità, ma dall'altro lato questi stessi soggetti hanno portato a un aumento delle persone con ipovisione.
Conoscere quali sono i sintomi, i fattori di rischio e come si può trattare l'ipovisione è importante. Per questo nel nostro articolo scoprirai:
Il significato di ipovisione è da ricercare in una condizione nella quale la persona ha un danno alla visione centrale, periferica oppure un mix delle due.
Un soggetto che soffre di ipovisione fatica a svolgere normalmente le attività della vita di tutti i giorni, sia in ambito sociale che lavorativo.
L'ipovisione può essere cronica oppure solo temporanea, distinguendosi in forme più o meno gravi.
Secondo quanto riporta la Legge n. 138 del 3 aprile 2001, l'ipovisione si suddivide in:
Una persona ipovedente riesce a vedere le cose, ma ha la necessità di avvicinarsi molto agli oggetti per poterli distinguere. La sua percezione, dunque, è distorta e ha bisogno di correzioni per riuscire a migliorare la qualità della vita.
Basandoci su quanto indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, una disabilità visiva, come può essere l'ipovisione, viene determinata da:
L'ipovisione riguarda principalmente l'acuità visiva, tanto che l'OMS considera una persona ipovedente quando il suo visus è compreso tra 3/10 e 1/20.
Un soggetto ipovedente riesce quindi a vedere, anche se lo fa con molta difficoltà avendo la necessità di ingrandire moltissimo le cose, grazie all'aiuto di lenti specifiche, oppure, per vedere, ha bisogno di avvicinarsi di molto a quello che sta osservando.
Inoltre, chi ha questa condizione, deve affrontare tutta una serie di distorsioni visive come:
I sintomi a cui va incontro una persona ipovedente sono:
Questi sintomi, stando alla classificazione fatta dal GISI - Gruppo Italiano Studio Ipovisione -, sono legati alla perdita di due tipi di visione, quella centrale e quella periferica.
Nella perdita della visione centrale le persone non riescono più a distinguere i volti gli uni dagli altri, a leggere, a guardare la televisione e a compiere quelle azioni quotidiane che facciamo normalmente.
Mentre nella perdita della visione periferica le persone non riescono a vedere lateralmente e, quindi, faticano a muoversi in maniera autonoma.
Le cause dell'ipovisione sono molteplici e, molte volte, legate anche al paese di appartenenza. Un paese più povero e sottosviluppato trova, ad esempio, tra le cause più comuni dell'ipovisione la cataratta che non viene trattata adeguatamente.
In ogni caso, le cause che possono portare una persona a diventare ipovedente sono:
Inoltre, chi soffre di albinismo per nascita avrà una riduzione della acuità centrale.
In base a quanto indicato dall'OMS:
Se andiamo a guardare l'International Classification of Diseases, vediamo che esistono 5 categorie che riguardano la disabilità visiva.
Gli ipovedenti, dunque, riescono a vedere gli oggetti, ma faticano a mettere a fuoco o a distinguere i dettagli, con la necessità di avvicinarsi molto a quello che stanno guardano.
Le persone cieche, invece, possono avere una totale mancanza di vista, percependo solo ombre, oppure avere una cecità parziale in cui riescono a distinguere, mai nitidamente, alcune cose, con un residuo perimetrico binoculare inferiore al 10%.
L'ipovisione, come ormai avrai capito, è una condizione, spesso causata da patologie, che descrive la limitata capacità visiva di un soggetto.
Può capitare che nel nostro Istituto Ottico vengono a trovarci persone ipovedenti, solitamente anziani, che non riescono più a leggere o a guardare la televisione.
In queste situazioni, ci prendiamo cura della loro condizione attraverso un controllo della vista che prevede:
Dopo aver eseguito la visita, esponiamo in maniera semplice quali possono essere le soluzioni al problema, mettendo in chiaro che, non sempre basta una visita per poter tornare a vedere meglio.
Le soluzioni che noi dell'Istituto Ottico Ciaroni offriamo, consistono nel dotare la persona ipovedente di dispositivi di correzione particolari, che risolvono completamente o in parte il problema.
Riusciamo a fare questo grazie alle conoscenze dei nostri professionisti nel campo della fisica ottica, della fisiologia dell'occhio e anche grazie all'indagine preliminare effettuata sulla persona, che ci permette di comprendere il suo stile di vita e i suoi desideri.
Il nostro compito è quello di risolvere i problemi di ipovisione con l'ausilio di dispositivi ottici, mirando ad aumentare il benessere fisico e psicologico del soggetto.