Presbiopia: alcune curiosità dal punto di vista di un presbite

Ci sono diversi difetti della vista più o meno importanti di cui vi potremmo parlare. In questo caso parleremo di presbiopia, rispondendo alla classica domanda: Come vede un presbite?

 

Nel nostro modo di vivere, il vedere bene da vicino è diventato più importante del vedere bene da lontano e quindi è indispensabile provvedere a ripristinare una perfetta visione prossimale (da vicino).

 

In questo articolo, parleremo di:

 

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Come vede un presbite?

Volendo sintetizzare cos'è la presbiopiauna persona presbite vede sfocato o ha comunque qualche disagio nella visione ravvicinata (30-40 cm), pur continuando a vederci bene in lontananza.

 

Generalmente, il difetto più comune del presbite è quello di vedere sfocato i piccoli caratteri di un testo che possiamo ritrovare nei dispositivi quotidiani come: smartphone, tablet e computer.

 

La presbiopia nelle donne e negli uomini la possiamo rintracciare nella difficoltà di compiere anche le più banali attività come truccarsi o farsi la barba per non parlare poi delle ore passate in ufficio, davanti al computer che, sicuramente influiscono negativamente sulla salute dell’occhio e sul livello di attenzione.

 

Nel caso in cui riusciate a vedere nitido da vicino, ad una distanza che va dai 30 ai 70 cm e a mantenere l’attenzione visiva ed il comfort per tutta la giornata lavorativa non siete presbiti o perlomeno, non avete i sintomi specifici!

 

Esistono particolari situazioni come ad esempio quella del miope che continua a vederci bene da vicino anche in età avanzata quando non indossa gli occhiali per lontano pur essendo presbite.

 

Curiosità dal punto di vista di un presbite

 

Come si manifesta la presbiopia?

La presbiopia è una riduzione della capacità accomodativa dell’occhio che si verifica in modo fisiologico con il passar del tempo.

 

Il presbite non riesce a mettere a fuoco le cose vicine pur mantenendo una perfetta visione da lontano. Le sue principali manifestazioni:

  • Una visione che si mantiene molto buona da lontano, insoddisfacente da vicino, cioè da 20-30 cm fino ad arrivare a 50-60 cm
  • Difficoltà a leggere molte pagine di un libro scritto con dei piccoli caratteri o le mail sullo smartphone e/o sul computer.

 

Presbiopia e mondo digitale: perché è importante proteggere gli occhi?

Hai mai percepito alcune di queste sensazioni fastidiose dopo aver passato molte ore di fronte ad uno schermo?

  • Secchezza e bruciore oculare
  • Visione annebbiata e/o sdoppiata
  • Percezione alterata dei colori e dei contrasti
  • Pesantezza oculare
  • Lacrimazione accentuata
  • Cefalea
  • Fotofobia

Se la risposta è “sì”, probabilmente soffri di affaticamento visivo digitale. Si tratta di un disturbo disagiante che non fa affatto bene né ai tuoi occhi né in generale a corpo e mente.

 

Ciò che nuoce alla retina e ci dà questa sensazione di pesantezza e fatica è la luce blu emessa dai dispositivi elettronici.

 

La luce blu è una delle componenti della luce che viaggia ad una lunghezza d'onda tra i 380 e i 500 i nanometri. Le radiazioni nocive invece viaggiano tra i 400 e i 455 nanometri.

 

Durante le ore di smart working e DAD (didattica a distanza) passate di fronte agli schermi, le radiazioni blu colpiscono l’umor vitreo - tessuto connettivo dalla caratteristica consistenza gelatinosa che occupa la cavità del bulbo oculare - causando una sensazione di disagio e fastidio all’occhio.

 

Per molti l’uso dei dispositivi elettronici risulta imprescindibile abituarsi a mettere in atto delle buone pratiche al fine di non sforzare gli occhi e usare i dispositivi digitali in modo sicuro. 

 

In caso contrario, l’abuso dei dispositivi elettronici potrebbe dare luogo allo sviluppo o al peggioramento di altre problematiche come la miopia, l'astigmatismo e, per l’appunto, la presbiopia.

 

 

Curiosità dal punto di vista di un presbite

 

Come si può risolvere il problema della presbiopia?

È possibile ottenere nuovamente una corretta vista da vicino, se non esistono gravi problematiche che riguardano la salute dell’occhio, attraverso una visita professionale eseguita dal vostro ottico optometrista o dall’oculista di fiducia. 

 

Tale professionista potrà determinare esattamente l’entità del difetto e consigliarvi il mezzo correttivo più idoneo.

 

L’occhiale rimane il miglior mezzo per correggere la presbiopia anche se, attualmente le lenti a contatto multifocali in molti casi possono essere una valida alternativa per la correzione del difetto.

 

Mentre invece per quanto riguarda gli occhiali da vista per correggere la presbiopia, vi sono differenti tipologie in commercio:

  1. Occhiali monofocali
  2. Occhiali progressivi o multifocali
  3. Occhiali degressivi o da ufficio

 

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Come vede un presbite se presenta un altro difetto visivo?

In tanti vi sarete chiesti come vede un presbite se presente un ulteriore difetto visivo come per esempio: miopia, ipermetropia o astigmatismo.

 

Bene, ovviamente l’aggiunta di un altro difetto visivo complica la situazione perché preesistente prima dell’avvento della presbiopia.

 

 

Esempio: come vede un presbite rispetto ad una persona perfettamente vedente

Due uomini, Carlo e Michele, entrambi di 55 anni: Carlo è miope (-2.50) e Michele è ipermetrope (+1.00).

 

Chi vede meglio da vicino, Carlo o Michele? Avete risposto Michele in quanto il suo difetto vi sembra più lieve (+1.00 rispetto a -2.50)?

 

Risposta sbagliata. Infatti, nel caso dell’ipermetropia i difetti si sommano e quindi il +1.00 a cui aggiungeremo una presbiopia di +2.50 genera una necessità correttiva totale di +3.50. Discorso diverso nel caso di Carlo perché la miopia di -2.50 sommata ad una presbiopia di +2.50 genera uno 0.00.

 

La presbiopia agisce in modo diverso, dipende soprattutto dal difetto visivo presente nel soggetto: penalizza di meno i miopi ed i miopi-astigmatici e maggiormente gli ipermetropi e gli ipermetropi-astigmatici.

 

Ricollegandoci al nostro esempio, dopo questa breve descrizione su come vede un presbite se presente un altro difetto visivo, potremmo affermare che: Carlo potrà leggere senza alcun problema i caratteri di testo presenti sullo smartphone, senza l’uso di occhiali.

 

Ovviamente, se Carlo indossasse i suoi occhiali da miope vedrebbe sfocato da vicino ma comunque sempre meglio di Michele per una serie di motivi che non riteniamo di trattare in questo momento.

 

Integratori per migliorare la vista: un’ulteriore soluzione per i tuoi occhi

La salute dei nostri occhi dipende dalle cure giornaliere che dedichiamo loro, dalle protezioni che indossiamo e anche dalla nostra dieta quotidiana e dal nostro stile di vita.

 

Recenti studi hanno mostrato la stretta correlazione tra vista e alimentazione e in particolar modo come alcuni nutrienti specifici influiscono positivamente sul corretto funzionamento degli occhi.

 

Capita però che, nonostante abitudini alimentari sane e un programma di attività fisica ad hoc, alcuni soggetti debbano ricorrere a degli integratori per non sopperire al mancato assorbimento di tutti i nutrienti necessari per il sostentamento del proprio organismo e soprattutto utili per il benessere dei propri occhi.

 

Ecco, nello specifico, quali sono gli integratori alimentari indispensabili per migliorare la vista:

  • Luteina e zeaxantina
  • Zinco
  • Vitamina B1
  • Acidi grassi Omega-3
  • Vitamina C

 

 

Curiosità dal punto di vista di un presbite: integratori per migliorare la vista

 

 

Il National Eye Institute ha pubblicato i risultati di un recente studio sulle malattie oculari legate all'età.

 

I dati hanno mostrato come alte dosi di integratori ricchi di antiossidanti riducano il rischio di perdita della vista dovuta alla degenerazione maculare senile in alcuni soggetti affetti da questa patologia oculistica.

 

I pazienti che ne hanno beneficiato in particolar modo sono stati quelli con:

  • Degenerazione maculare intermedia
  • Degenerazione maculare avanzata in un solo occhio

 

Dati i risultati emersi dalla ricerca, in molti hanno riconsiderato gli effetti benefici degli integratori sia dal punto di vista alimentare sia in termini di miglioramento della vista.

 

Presbiopia: perché è importante affidarsi ad uno specialista qualificato?

È bene sottolineare l’importanza di affidarsi ad un esperto per risolvere in modo adeguato il problema tenendo conto di tutte le possibili combinazioni del caso, quantificando esattamente il difetto attraverso una corretta valutazione del problema, proponendo la soluzione ottimale cucita su misura per il vostro occhio.

 

Dobbiamo imparare a convivere con la presbiopia, è indispensabile compensarla al meglio per mantenere elevata la qualità di vita. 

 

Affidandoti al tuo ottico di fiducia, ad un optometrista e all’oculista sono le figure che possono aiutarti a risolvere il problema della presbiopia.

 

Ognuno di noi è unico ed è per questo che la soluzione non può essere uguale per tutti, tenendo conto non solo dell’entità della presbiopia ed eventuali altri difetti ma soprattutto anche delle esigenze specifiche di ciascuna persona.

 

 


Vuoi saperne di più sulla presbiopia?

Leggi la nostra guida per avere maggiori informazioni.

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Tags: Presbiopia

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